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Benvenuti nella Trattoria del nostro incantevole borgo, dove ancora si respira il profumo della tradizione e del passato.

Dopo aver pranzato o cenato, potrete godervi una rilassante passaggiata. Lasciando spazio all'immaginazione si possono ripercorrere antiche usanze, antichi gesti quotidiani della vita di campagna che in parte ancora oggi appartengono alla

tradizione contadina.

I gusti e i sapori della tradizione sono le nostre specialità

Ecco a voi l’imponente cascina storica di Fallavecchia. Un tempo era un vero e proprio paese, con centinaia di lavoranti, chiesa, osteria, negozio di alimentari compresi. Oggi non vi risiedono più tutte le famiglie di un tempo, ma l’osteria (la nostra trattoria), il negozio e la chiesa sono rimaste.

Si entra da una porta ad arco, sormontata da un’immagine sacra.
Proprio di fronte, una cappelletta sul lato opposto della strada. All’interno il corpo centrale dell’edificio un tempo riservato alle abitazioni dei contadini, di fronte ad esso le vaste stalle per le vacche; sul lato destro dell’entrata, l’edificio padronale, che disegna una corte chiusa, quasi un palazzo a parte, serrato da un massiccio portone ligneo. Contigua e ad angolo retto rispetto ad esso, la grande officina, che serviva da casera. Alla fine del viale centrale che segue le case dei lavoranti, sulla sinistra, la chiesa di notevoli dimensioni e tuttora consacrata. Infine, sulla destra, i rustici che servivano da deposito per gli attrezzi agricoli e che ora custodiscono possenti trattori. Oltre i rustici la porta d’uscita secondaria, quella che si apre direttamente sui campi.  A poca distanza la storica abbazia di Morimondo.
Trattoria Fallavecchia a Morimondo
Trattoria tipica lombarda Fallavecchia a Morimondo
Borgo Fallevecchia con annessa trattoria tipica
Per Elisa - Beethoven
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Chiesa del borgo Fallavecchia - trattoria tipica annessa
All'interno della chiesa si trova una Madonna con Bambino scolpita su tavola in altorilievo che fu protagonista di due eventi miracolosi, uno il 4 marzo 1512 ed uno il 3 agosto 1514 quando l'immagine venne vista da molti piangere lacrime di sangue.
Dopo più mezzo secolo dagli eventi e con concorso di popolo, San Carlo Borromeo decise di erigere Fallavecchia a parrocchia nel 1569 e la chiesa, dopo accurati restauri e rifacimenti, venne riconsacrata nel 1573.
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